
- 400 gr. di spaghetti
- 200 gr. di pecorino
- 20 gr. di pepe nero in grani
La “Cacio e Pepe” è uno dei piatti più tipici e storici della tradizionale cucina povera romana, dalla preparazione semplice soltanto in apparenza e con pochi ingredienti selezionati con grande cura: primo fra tutti il pecorino romano D.O.P.
Come ogni piatto tipico ha una storia che affonda le sue radici in un passato indefinito e che sconfina nel mito. Le origini sono quelle dell’agro romano e di buona parte del centro Italia, fino ai monti abruzzesi e umbri, con pastori che stavano lontani da casa per diverso tempo e portavano con loro del cibo che si conservasse abbastanza a lungo e fosse anche gustoso e nutriente.
In questo caso: pasta secca, pepe e formaggio di pecora stagionato. Scrive Goethe, nel suo “Viaggio in Italia”: “I maccheroni si cuociono per lo più semplicemente nell’acqua pura e vi si grattugia sopra del formaggio, che serve ad un tempo di grasso e di condimento”.
Nei secoli la ricetta originaria è stata canonizzata e per poi subire parecchie varianti, dal tipo di pasta che spazia dai classici spaghetti, fino a tonnarelli e rigatoni, al metodo di preparazione. In ogni caso quando siete nella capitale, assaggiarla è quasi un obbligo.
Ecco la preparazione!